Pilar, storia di una curandera

Il documentario ricostruisce la memoria di una piccola ma grande donna, Pilar la curandera, presentando la cosmovisione zapoteca e il potere della medicina tradizionale.

 

È nel gennaio del 2010 che Manuela, una giovane europea, arriva, anche un pó "per caso", nella casa di Pilar, anziana curandera zapoteca. Subito la curandera le rivela che la stava aspettando. Fin da questo primo incontro le chiese di fermarsi a vivere con lei per trasmetterle le sue conoscenze. Manuela spaventata, ma allo stesso tempo profondamente lusingata, non capiva bene che stesse succedendo: una sciamana le stava aprendo le porte di un cammino che per i più rimane nascosto, segreto e negato. Accettando il compromesso, le due trascorsero assieme un anno e mezzo di convivenza e insegnamenti. Il tempo passava e Manuela cresceva come persona e viveva al lato della sua poderosa maestra esperienze impressionanti di realtà molto diverse da quelle a cui era abituata. Si creò un vincolo stretto tra le due donne. Pilar le insegnò, tra le altre cose, l’importanza dei sogni, della meditazione, della preghiera; la portò con lei a curare gli ammalati, le spiegò ciò che era per lei la malattia e cosa significa guarire o sanare, le parlò della sua concezione del mondo e dell’aldilà. Trovò nelle sue azioni e parole non solo il vestigio della saggezza ancestrale zapoteca, ma anche un messaggio universale condiviso tra gli sciamani, gli yogi, e tutti coloro che si dedicano umilmente a lavorare nel sottile.

Le insegnò le piante medicinali commentando le proprietà curative, l’aiutò a riconoscerle, le parlò del periodo di raccolta e le modalità di somministrazione.

Pilar lasciò il suo corpo nell’ottobre del 2011.

Manuela rimase con un dono, 10 ore di registrazioni della loro quotidianità e una missione da compiere: realizzare un documentario voluto da Pilar.

Tra dicembre 2013 e aprile 2014 torna a vivere a Latuvi e grazie alla grandissima accoglienza ricevuta dai suoi abitanti riesce a realizzare questo documentario.